Caratteristiche generali: Questa bellissima tartaruga è un rettile grosso e pesante. E' una nuotatrice eccellente e aggraziata. Contrariamente a quanto dice il nome, questa tartaruga, non è solo verde, ma ha contorni chiari sulle squame di testa, zampe e carapace, dalla caratteristica forma a scudo. Si riconosce dalle altre tartarughe per la placca prefrontale unica, il carapace con quattro scuti dorsali, il becco non ricurvo ad uncino e il carapace liscio. Il colore del carapace è bruno-olivastro, a volte con screziature brune, gialle o rossicce. Può arrivare a pesare sui 65-300 kg. Per riprodursi, si spingono verso spiagge isolate e spesso lontane, si accoppiano nell'acqua bassa e poi la notte le femmine si spingono sulla spiaggia, scavano una buca e vi depongono sulle 150 uova circa (quest'ultime sembrano quasi palline da ping-pong, e sono protette da un guscio e da un liquido che impedisce che vengano rotte quando la madre le depone). Le piccole tartarughine vengono alla luce dopo 6-8 settimane e dovranno raggiungere il mare da sole. Purtroppo in questo tratto molte vengono predate da granchi o gabbiani, infatti per aiutare il ripopolamento molti biologi ed esperti raccolgono le uova, che poi quando si schiudono vengono portate vicino al mare e controllate, in modo che si salvino, almeno in quel tratto.
Distribuzione: Si può trovare facilmente in luoghi tropicali e subtropicali. Si trova anche nel Mediterraneo, nidifica soprattutto nella zona sud-ovest. Sono stati ritrovati pochi esemplari anche qua in italia.
Prede: Gli adulti mangiano alghe marine, radici o foglie di mangrovia. I più giovani invece mangiano anche meduse, molluschi e spugne.
Habitat: Vive in acque pelagiche e costiere, nelle vicinanze di spiagge sabbiose o di barriere coralline. Va dalle zone vicino riva a zone di circa 40 m di profondità.
Status: La tartaruga marina verde, è stata oggetto di pesca indiscriminata, ed è diventata così una specie a rischio di estinzione. Anche i luoghi in cui questi animali possono nidificare sono notevolmente diminuiti. Si sono perciò adottate misure per la salvaguardia della specie, tra cui leggi contro predazione e raccolta di uova, pattugliamento delle spiagge in cui nidificano e incubazione artificiale delle uova in modo che i piccoli riescano a sopravvivere ai "primi passi".
Ciao a tutti! Come promesso ho finito questi post. Ancora non so su cosa sarà il prossimo. Ma quando uscirà lo scoprirete!! Intanto vi lascio con questo rettile stupendo! Al prossimo post!!