Il serpente è un antico simbolo presente in svariate culture, in tutte con significati simili. Le caratteristiche del serpente hanno stimolato l'uomo ad associarlo a temi sovrannaturali. Per esempio: il suo veleno è associato al potere di guarire, avvelenare, curare o donare una immensa conoscienza.
Il cambiare lo rende anche un simbolo di rinnovamento e rinascita, che può portare all'immortalità.
A volte il serpente e il drago hanno simile funzione come simboli: il veleno del sepente ha caratteristiche simila al fuoco lanciato dal drago.
Il serpente nella genesi
La genesi narra che il serpente, tra tutti gli animali che Dio aveva creato, era il più astuto e il più malvagio. Poi quando Dio mise le creature nel Giardino dell'Eden, proibendo a quest'ultime di mangiare il frutto il frutto della conoscienza del bene e del male, il serpente fece in modo che Eva lo mangiasse e questa portò anche Adamo al peccato originale. Per questo e per aver commesso maledicenza contro Dio, questo maledisse il serpente, condannando lui e la sua discendenza a strisciare sul ventre e a mangiare polvere tutta la vita. Il serpente infatti in origine possedeva gambe e braccia sino a quando Dio non lo privò di esse. Il serpente sarebbe stato da allora nemico degli uomini. Il serpente si unì con Eva immettendo in lei il proprio veleno, in questo con l'angelo Satana nascosto su di esso.
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