domenica 30 marzo 2014

Come riconoscere le vipere dalle bisce?




Come già detto, i serpenti velenosi presenti in Italia sono solo 4, e tutti sono dei viperidi.
Per distinguere una biscia da una vipera, l'ultima cosa da fare è guardare il colore, perchè potreste facilmente scambiarle, visto che per mimetizzarsi le vipere assumono diverse colorazioni. Le caratteristiche da osservare sono invece: la coda, gli occhi, la forma della testa e il morso.
Le vipere possiedono: 
  • La coda corta e assottigliata
  • Le pupille verticali, come i gatti
  • La testa a punta e triangolare
  • Il morso con due vistosi denti veleniferi
  • La colorazione, solitamente bruna-rossastra-grigia, solitamente con un disegno più scuro rispetto al colore di base.
  • La lunghezza che solitamente non supera i 60-80 cm
  • L'andamento lento

Continua con cosa fare in caso di morso.....

sabato 29 marzo 2014

Vipera dell'orsini



Caratteristiche generali: E' un serpente molto piccolo (30-40 cm, raramente 50 cm), il viperide più piccolo, in Italia, il suo corpo è tozzo, le squame sono carenate e la testa è stretta. La sua colorazione è bianco, grigio-crema o rossastra, con un disegno reticolato bruno o nero sul dorso. L'iride è rossa e sulla testa ha un grosso punto nero che la rende inconfondibile. Generalmente è diurna e trascorre il giorno cacciando o riscaldandosi al sole. Nella stagione degli amori (solitamente verso maggio) i maschi combattono per le femmine, le quali partoriscono 2 o 5 piccoli ad agosto o settembre. Solitamente vive dai 7 ai 10 anni.

Distribuzione: E' presente in buona parte del centro Asia e in Europa. In Italia la si può trovare in alcune aree dell'Appennino centrale.


Prede: Si ciba principalmente di insetti ortotteri (grilli, cavallette...) ma si ciba anche di lucertole e piccoli roditori.

Veleno: Il veleno non è molto potente, è usato principalmente per uccidere le prede di cui si nutre. Sull'uomo ha effetto, ma non comporta danni rilevanti.

Habitat: Abita quasi esclusivamente praterie e pascoli montani. Vive dal livello del mare a 2400 m di quota.
Indole: E' un serpente abbastanza mansueto, e morde raramente, ma non bisogna scherzare con i serpenti, come la maggior parte di questi rettili, anche lei se disturbata potrebbe mordere!

Status: A causa dell'alterazione del suo habitat da parte dell'uomo, è considerata una specie protetta da varie convenzioni internazionali.

Purtroppo non ho mai incontrato questo rettile nonostante sia andata svariate volte nelle zone dell'Appennino centrale, spero una di queste volte di vederlo!

Questo era l'ultimo dei serpenti presenti in Italia, spero che questi post vi siano sembrati interessanti e che magari vi risultino utili per riconoscere le varie specie di serpenti presenti in Italia.

giovedì 27 marzo 2014

Marasso

Caratteristiche generali: Il marasso è l'unico serpente velenoso presente nel Nord dell'Europa (logicamente non in Italia) ed è il viperide più diffuso. Il colore varia dal grigio al marrone o ruggine, fino al nero. Lungo il dorso ha una caratteristica striscia a zig-zag più scura del colore di fondo, a meno che non sia nero, in quel caso è di un colore unico. E' un serpente di media taglia (va dai 65 ai 90 cm). Queste vipere si procurano il cibo cacciando all'agguato o inseguendo attivamente la preda, ma passano anche parecchio tempo a riscaldarsi al sole. Nelle regioni più fredde, durante l'inverno, queste vipere vanno in letargo anche per 8 mesi! A primavera si risvegliano per l'accoppiamento; in questa stagione i maschi combattono a lungo per conquistare le femmine, che partoriscono solo ogni 2-3 anni, dando alla luce fino a 20 cuccioli per nidiata, che potrebbe essere stata fecondata anche da maschi diversi (il marasso è ovoviviparo).

Distribuzione: In Italia è presente nelle regioni settentrionali, a nord del fiume Po, che oltrepassa solo nelle zone di Ferrara e in alcune zone dell'appennino nord-occidentale, è presente anche nelle regioni dell'Italia centrale. E' diffuso in tutta l'Europa occidentale, compresa Gran Bretagna e Fennoscandia, si trova anche in Albania, Bulgaria e Grecia settentrionale, in Europa orientale è diffusa a  nord fino al circolo polare artico e verso oriente fino all'Oceano Pacifico, la Corea del Nord, l'isola di Sakhalin, la Cina e la Mongolia settentrionale. Nell'Europa meridionale, inclusa in Italia, si può trovare sia nelle pianure, sia in alta montagna (principalmente nelle Alpi svizzere può raggiungere i 3000 m di quota).

Prede: Si ciba principalmente di lucertole e di roditori.

Veleno: Il veleno di questa vipera è più potente di quello della Vipera comune, queste vipere sono moderatamente velenose, nell'uomo il loro morso può provocare gonfiore e dolore ma raramente risulta letale.

Habitat: Popolano una grande varietà di ambienti, brughiere, praterie, boscaglia si trova anche nei boschi e sui pendii delle Alpi europee.

Indole: Se non viene disturbato, non è aggressivo, anzi, è innocuo, ma se viene provocato, può tentare di mordere e diventare irascibile!

Stavolta non ho la scusa che questo serpente non sta dalle mie parti, ma purtroppo non ho mai avuto il piacere di vederlo, spero uno di questi giorni di riuscire a vederlo!





mercoledì 26 marzo 2014

Vipera dal corno



Caratteristiche generali: Non è un serpente molto grande (di solito è sui 65-90 cm), può essere di colore marrone chiaro, marrone-rossiccio o grigia con uno zig-zag arancione sul dorso. Ha una corta protuberanza carnosa sul muso (da qui il nome "Vipera dal corno") la cui funzione rimane tuttora sconosciuta. E' diurna, ma può diventare notturna in piena estate in alcune delle regioni in cui vive. E' ovovivipara, le femmine si accoppiano ogni due anni tra aprile e maggio. Le nascite avvengono tra agosto e settembre, le vipere appena nate sono lunghe 15-20 cm.

Distribuzione: La vipera dal corno è presente in una fascia a nord-est dell'Italia (prevalentemente Friuli Venezia Giulia), nell'Austria meridionale, in Romania, in Bulgaria, nell'area della penisola balcanica dalla Grecia alla Turchia occidentale.

Prede: Si ciba principalmente di lucertole, roditori e nidiacei.

Veleno: E' la vipera più velenosa d'Europa, il cui morso se non curato in tempo può portare alla morte.

Habitat: Vive in zone aride e sassose, in pietraie e muretti a secco. Vive dal livello del mare a 1700 m di quota.

Indole: E' un animale schivo e raramente morde per doversi difendere.

Non ho mai avuto il piacere di incontrare questo splendido serpente perchè non vive dalle mie parti, se mi capiterà di vederlo sarà sicuramente un bellissimo momento!

martedì 25 marzo 2014

Vipera aspis


Con l'ultimo post pubblicato, abbiamo finito la categoria dei colubridi, adesso iniziamo con i viperidi, che sono solo 4, e sono anche gli unici serpenti letali per l'uomo presenti in Italia.


Caratteristiche generali: E' un serpente abbastanza piccolo (60-65 cm, raggiunge al massimo i 94 cm), il corpo è corto e  robusto, le squame sono molto carenate. Le caratteristiche che la rappresentano sono: la punta del muso rivolta all'insù, la pupilla è verticale ed ellittica, la coda è ben distinta dal corpo. La colorazione può variare, per questo sono state divise in 3 sottospecie: 
  • Vipera aspis hugyi: il colore di fondo è bianco-grigio, con uno zig-zag arancione lungo tutto il dorso.
  • Vipera aspis francisciredi: il colore di fondo è grigio-beige-avano e il disegno sul dorso è composto da barrette grigie-blu.
  • Vipera aspis atra: il colore di fondo è grigio con uno zig-zag nero-grigio su tutto il corpo.
Distribuzione: L'areale di questa specie si estende dai Pirenei alla Germania alla Sicilia. E' il più comune viperide italiano, presente in tutte le regioni, a parte in Sardegna.

Prede: Si ciba principalmente di piccoli roditori, lucertole e piccoli uccelli.

Veleno: E' un serpente velenoso, infatti quando andiamo a giro per boschi, campagne, pietraie ecc... bisogna stare molto attenti a dove si mette i piedi, perchè senza accorgercene, viste le sue grandi doti di mimetismo, potremo ritrovarci con un bel dente velenifero piantato in una caviglia. Il veleno non è potentissimo, un adulto in bona salute non muore per un morso di vipera, ma bisogna comunque prestare attenzione a dove si cammina.

Habitat: Vive in luoghi freschi e assolati, predilige ambienti poveri di vegetazione, prati, pascoli e soprettutto pietraie.

Indole: Contrariamente a ciò che si crede, la vipera non è un serpente aggressivo, se minacciato tende a fuggire, solo se impossibilitata alla fuga o ulteriormente molestata può arrivare al morso. Nonostante non rappresenti un pericolo per l'uomo, perchè solitamente tende a scappare, non significa che non bisogna prestare attenzione: i serpenti sono imprevedibili ed è questo che li rende così affascinanti!

Io ho avuto la fortuna di incontrare svariate volte questo splendido serpente: andando a passeggiare, raccogliendo funghi... ma non sono mai riuscita a fargli una foto... chissà se riuscirò a fargliene qualcuna: la speranza è l'ultima a morire! Purtroppo però queste vipere, soprattutto a causa della cattiva reputazione per la quale sono note, vengono uccise e con loro altre numerose specie che vengono scambiate per vipere, quando invece sono colubridi innocui, ancora una volta noi umani ci facciamo riconoscere... 
Le foto sono in sequenza: Vipera aspis hugyi - Vipera aspis francisciredi - Vipera aspis atra.


lunedì 24 marzo 2014

Saettone occhirossi





Caratteristiche generali: E' un serpente grandicello (può raggiungere anche i 2 m). Il colore basilare del suo corpo è il beige o il color nocciola brillante, le squame, lisce e lucenti, possono avere una bordatura bianca. A volte sono presenti delle striature scure orizzontali. Il ventre è di colore più chiaro: solitamente è grigio-giallastro e le squame hanno una carenatura laterale. L'iride è solitamente di colore rosso, da qui il nome "Saettone occhirossi".

Distribuzione: E' facilmente rinvenibile nel Sud Italia e in Sicilia: il confine settentrionale va dalla provincia di Caserta a ovest a quella di Foggia a est.

Prede: Si ciba principalmente di piccoli rettili, uova, nidiacei e piccoli mammiferi.

Veleno: Non è velenoso.

Habitat: Vive nelle zone incolte e soleggiate tipiche della macchia mediterranea, ma frequenta anche boschi e aree ricche di arbusti.

Indole: E' un serpente deciso e combattivo: se infastidito non esita a difendersi mordendo anche ripetutamente.

Non ho mai avuto il piacere di vedere questo splendido rettile in natura, spero un giorno di riuscire ad incontrarlo.

domenica 23 marzo 2014

Serpente gatto




Caratteristiche generali: E' un serpente non molto grande (circa 75-100 cm). La testa è larga e appiattita, il corpo è solitamente stretto e alto, il muso è affilato ma arrotondato, gli occhi sono piccoli e con la pupilla verticale. Ha zanne scanalate nella parte di dietro della mascella che iniettano veleno. Caccia soprattutto di notte in estate, ma in inverno, a volte, è attivo durante il giorno. Le squame sono lisce, la colorazione è molto variabile, il colore di fondo va dal grigio-beige al bruno scuro; spesso ha piccole macchie scure a punti o a barre, a volte ha un collare. Solitamente ha una striscia scura che congiunge l'incavo della mascella con l'occhio. Il ventre è chiaro, va dal bianco al giallo, al rosa, a volte con una lieve punteggiatura scura o con macchie.

Distribuzione: E' presente nell'Europa meridionale e sudorientale, nell'Asia minore e a Malta.

Prede: Si ciba esclusivamente di lucertole, che vengono trattenute tra le mandibole mentre il veleno inizia a fare effetto.

Veleno: Il veleno nelle lucertole ne provoca la morte entro due o tre minuti. Non è pericoloso per l'uomo perchè la bocca è troppo piccola e le zanne non possono essere usate efficacemente.

Habitat: Vive principalmente in pianura ma può trovarsi anche in aree montane nel meridionale del suo areale. Solitamente abita pietraie, bosco, zone rocciose, vecchi muri a secco, ruderi ecc... Lo si può trovare anche nei cumuli di legna e in zone sabbiose con vegetazione cespugliosa.

Indole: E' abbastanza timido, ma alcuni esemplari se vengono messi alle strette, non esitano a mordere.

Non ho mai incontrato questo serpente, non essendo presente dalle mie parti. Se mai lo incontrerò spero di riuscire a fargli una foto.

sabato 22 marzo 2014

Colubro dal cappuccio



Caratteristiche generali: Il colubro dal cappuccio, deve il suo nome al collare nero sulla nuca e sul capo, è uno dei serpenti più piccoli d'Europa (raramente supera i 45 cm). E' slanciato, agile e snello ed ha la testa piccola. La testa è appiattita e gli occhi sono in posizione avanzata. La pelle è liscia. La colorazione basilare è bruna o grigia, a volte ha un disegno a macchie o a barre sul dorso. Il ventre a volte è giallo o rosato, con strisce o macchie nere. E' un predatore notturno, di giorno se ne sta tra le pietraie o nei cespugli, interrompendo il riposo solo per una breve esposizione al sole. Durante il periodo riproduttivo, la femmina depone dalle 5 a 7 uova; appena nati i piccoli misurano a malapena i 16 cm.

Distribuzione: E' presente nella Spagna meridionale, nelle Isole Baleari, nel Nordafrica o nel Medio Oriente. Questo rettile, in Italia, è autoctono solo nell'Isola di Lampedusa.

Prede: Si nutre principalmente di sauri e insetti.

Veleno: E' dotato di veleno, che usa per uccidere le sue prede, ma la conformazione della bocca e la scarsa tossicità del veleno non lo rendono pericoloso per l'uomo, se si viene morsi, la pelle arrossirà semplicemente, anche se nel caso di bambini o soggetti sensibili dovremmo fare attenzione.

Habitat: Predilige aree di pianura, senza rilievi, pietraie, macchia mediterranea, bassa vegetazione e muretti a secco.

Indole: E' molto agile e veloce e si muove velocemente anche nei luoghi più frastagliati, se afferrato non esiterà a mordere.

Non essendo presente dalle mie parti, non ho mai incontrato questo serpente, ma se mi recherò nei posti in cui vive in natura, spero di riuscire a incontrarlo e magari a scattare qualche bella foto.




Colubro dei balcani



Caratteristiche generali: Il Colubro Hierophis gemonensis) deriva dalla città di Gemona del Friuli in provincia di Udine, dove tuttavia non è presente. Solitamente arriva a 130 cm di lunghezza e a volte li supera. Il colore basilare del dorso è il marrone, a volte con picchiettature grigio scuro, il ventre invece è chiaro. E' molto agile e veloce.

dei Balcani è un serpente simile al Biacco. Il suo nome scientifico (

Distribuzione: Vive in Grecia (anche a Creta e Corfù), Albania, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina, Slovenia e Croazia. Dal livello del mare a circa 1400 m di quota. In passato si era osservato al confine orientale dell'Italia, vicino alla città di Trieste, ma ora la sua presenza è stata esclusa, quindi questo serpente non vive proprio in Italia.

Prede: Si ciba principalmente di piccoli rettili, uova, nidiacei e piccoli mammiferi, i giovani si cibano anche di insetti.

Veleno: Non è velenoso.

Habitat: Vive in zone aride: macchia mediterranea, zone rocciose, boschi non troppo fitti, vigneti, oliveti, terreni incolti, aree rurali.

Indole: Quando è in pericolo solitamente preferisce fuggire, ma se impossibilitato alla fuga o catturato si difenderà mordendo.

Status: Localmente è danneggiato  dalla perdita dell'habitat, dall'inquinamento e dagli incendi.

Visto che questo serpente non è presente in Italia, non ho mai avuto il piacere di incontrarlo, ma un giorno spero di vederlo.



giovedì 20 marzo 2014

Colubro lacertino



Caratteristiche generali: E' un serpente abbastanza grande (130-150 cm, raramente 190-240 cm), muscoloso e robusto. E' di un colore unico, che varia dal giallastro-marrone, al grigio. Ha occhi molto grandi e pupille rotonde.


Distribuzione: E' diffuso nella Penisola Iberica, nella Francia meridionale, nell'isola di Lampedusa, nella Liguria occidentale e centrale compresa l'Isola Gallinara, i Balcani, il Nordafrica e in Asia
occidentale. (Dal livello del mare a 1000 m circa di quota).

Prede: Da giovane si ciba principalmente di lucertole e piccoli sauri, ma crescendo si ciba prevalentemente di sauri più grossi, topi, ratti, uccelli e conigli. 

Veleno: E' un serpente "opistoglifo", cioè ha i denti veleniferi nella parte posteriore della bocca, quindi deve afferrare bene la preda, o non riuscirà ad iniettare il veleno. Sull'uomo l'effetto del veleno non è troppo grave: la parte interessata si gonfierà e potrà presentarsi febbre entro le 30 ore a venire.
Habitat: Abita principalmente le zone aride o semiaride caratterizzate dalla presenza di cespugli e rocce, ma si può trovare anche in zone antropizzate, in aree coltivate e nelle regioni sabbiose delle coste coperte di canneti e vegetazioni palustre.

Indole: E' aggressivo e suscettibile, se viene disturbato aggredisce molto furiosamente, soprattutto se si tratta di maschi nel periodo degli amori.

Purtroppo non sono mai riuscita a incontrare questo serpente perchè non è presente dalle mie parti, se mi capiterà di vederlo, sarà davvero una bella esperienza!

Colubro ferro di cavallo



Caratteristiche generali: E' un serpente abbastanza grande (100-150 cm, in alcuni luoghi 200 cm), ha il corpo muscoloso, snello e agile. Ha squame dorsali lisce. Il colore di fondo è nero e presenta un disegno reticolato giallo su tutto il corpo, ha il ventre arancione. Quando sono giovani hanno colori diversi: solitamente sono biancastri o grigi e hanno delle chiazze a forma di rombo sul dorso. Le femmine depongono le uova.


Distribuzione: Vive in Marocco, Algeria, Tunisia, Portogallo, Gibilterra, Spagna e Italia. In Italia vive sull'isola di Pantelleria e nella Sardegna centro-meridionale, dove è molto raro.

Prede: Si ciba principalmente di grossi roditori e di lucertole.

Veleno: Non è velenoso.

Habitat: Vive principalmente in zone aride e rocciose: macchia mediterranea, pianure costiere, pascoli, vigneti, oliveti e aree rurali.

Indole: Se disturbato ha un carattere aggressivo, tenace e mordace; ma lo mostrerà solo se impossibilitato alla fuga.

Status: Localmente è danneggiato dagli investimenti delle auto. In Nordafrica è utilizzato a volte dagli incantatori di serpenti.

Purtroppo non ho mai avuto l'occasione di incontrare questo serpente, perchè non abita dalle mie parti, ma se un giorno mi capiterà di andare nelle zone in cui è presente vorrei tanto vederlo!





mercoledì 19 marzo 2014

Colubro leopardino

Caratteristiche generali: Il colubro leopardino è un serpente di taglia media (70-100 cm), ha il corpo slanciato e le squame lisce, è color panna o grigio con macchie rossastre orlate di nero oppure con due larghe strisce longitudinali bordate di nero che percorrono tutto il dorso("Varietà lineata"), la testa è gialla e nera. Durante l'accoppiamento il maschio afferra la femmina mordendole la testa o il collo e avvinghiandosi a lei. Le femmine depongono fino a 8 uova e non le abbandonano per parecchi giorni.

Distribuzione: E' presente, in Italia nel Salento, in Basilicata orientale, Calabria e Sicilia. Può essere trovato anche in Grecia comprese le isole, in Turchia, Bulgaria, Macedonia, Albania, Monte Negro, Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Malta.

Prede: Si ciba principalmente di roditori, che cattura fra la vegetazione o nelle loro tane e che uccide stritolandoli. Quando sono giovani, invece mangiano principalmente lucertole.

Veleno: Non è velenoso.

Habitat: I suoi habitat ideali sono: pietraie, zone di bosco aride, campagne e corsi d'acqua. Si trova dal livello del mare a circa 600 m di quota.


Indole: Se minacciato solitamente fugge, ma se è impossibilitato a fuggire abbassa la testa e morde.

Status: Questa specie è stata dichiarata a rischio, se pur minimo, di estinzione. Ora è una specie protetta da varie leggi regionali. La causa che sta portando questo serpente all'estinzione è la distruzione dell'habitat.

Sfortunatamente non ho mai incontrato questo serpente bellissimo, che mi affascina molto anche per la sua colorazione, perchè vive solo in Sud Italia, quindi non dalle mie parti. Un giorno se mi capiterà di andare da quelle parti spero di incontrarlo.

martedì 18 marzo 2014

Colubro di riccioli



Caratteristiche generali: Come il Colubro liscio, anche lui è un serpente abbastanza piccolo(50/80 cm), ha il corpo sottile e slanciato e le squame del dorso sono lisce. E' solitamente di colore grigio o rosato, con un disegno ondulato sul dorso, sulla testa ha due strisce scure. E' il serpente più raro in Europa. Difficilmente viene avvistato, visto soprattutto che ha abitudini notturne.

Distribuzione: Si trova in Spagna, Portogallo, Francia meridionale, Italia, Marocco, Algeria e Tunisia. (Europa meridionale e Nordafrica)

Prede: Predilige sauri: lucertole, orbettini, gechi...

Veleno: Non è velenoso.

Habitat: I suoi habitat prediletti sono foreste temperate, macchia mediterranea, pietraie, pascoli e campi coltivati.

Indole: E' un serpente tranquillissimo, non morde mai!

Status: Questa specie è considerata a rischio minimo, è sulla Lista rossa delle specie minacciate della IUCN. La minaccia principale per questo serpente è la distruzione del suo habitat.

Non sono mai riuscita a incontrare questo rettile magnifico, almeno che io ricordi, ma ora che sta arrivando la primavera e posso ricominciare ad andare per i boschi, spero di incontrarlo!






Colubro liscio



Caratteristiche generali: E' un serpente abbastanza piccolo, è tozzo e ha le squame lisce (da qui il nome "Colubro liscio"). Solitamente è di colore marrone chiaro, con delle macchie scure su tutto il corpo, il collo è tozzo, (questo permette di riconoscerlo e di distinguerlo dal Colubro di riccioli) ed ha una macchia marrone sulla testa. Le macchie sul dorso possono assumere diverse disposizioni.

Distribuzione: Vive in Europa centrale e del nord, e ad est fino al nord dell'Iran. In Italia è diffuso in tutte le regioni. Si trova dal livello del mare a 1800/2100 m di quota.

Prede: Le sue prede abituali sono lucertole e orbettini, ma anche serpenti più piccoli e roditori.

Veleno: Ha una piccola ghiandola velenifera, usata per immobilizzare la preda per qualche secondo, probabilmente ha bisogno di questa ghiandola perché si muove molto lentamente e quindi immobilizzando la preda, può "prendersela comoda". Per l'uomo è totalmente innocuo.


Habitat: Predilige muri a secco o zone pietrose di pascolo e ambienti asciutti, dove trova più facilmente le sue prede. E' più frequente nelle aree montane che in pianura.

Indole: Solitamente è molto tranquillo, ma se viene disturbato diventa vivace e può anche mordere.

Che io sappia non ho mai incontrato questo serpente, ma spero di riuscire a vederlo e, possibilmente fotografarlo.

domenica 16 marzo 2014

cervone





Caratteristiche generali: E' un serpente grosso, forte e lungo ed ha le squame dorsali carenate. Presenta un colore marrone attraversato da 4 strisce nere che corrono lungo tutto il suo corpo. Queste linee a volte sono più marcate e a volte meno. I giovani sono bianchi e hanno chiazze nere su tutto il dorso. Quando iniziano a diventare adulti, le macchie iniziano a sfumare e appaiono le tipiche linee nere. 
Le antiche leggende dei contadini, dicevano che questo serpente era ghiotto di latte e si attaccava alle mammelle delle mucche per berlo, in verità i serpenti non possono ingerire del latte, o morirebbero. Probabilmente questa leggenda è nata perché quando uccidevano i Cervoni nella stagione degli amori, le femmine erano gravide e quindi piene di uova, così i contadini pensarono che questo liquido bianco fosse latte, invece erano solo uova; da qui è nata questa leggenda.
Distribuzione: E' diffuso dall'Europa sudorientale all'Asia minore. In Italia si trova principalmente nelle zone centro-meridionali.

Prede: Essendo molto grande, si nutre di animali più grandi: piccoli mammiferi, grandi roditori, uccelli e uova.

Veleno: Non è velenoso.

Habitat: Predilige la macchia mediterranea, il limitare dei boschi radi e soleggiati, oppure luoghi con vegetazione sparsa, le sassaie, i muretti a secco e gli edifici. Predilige ambienti caldi e umidi. Si trova dal livello del mare a 1000m di quota. 

Indole: E' un serpente tranquillo e docile, si innervosisce difficilmente e morde solo in casi estremi.

Purtroppo non ho mai incontrato questo serpente bellissimo, ma un giorno mi piacerebbe molto vederne uno.


sabato 15 marzo 2014

Natrice viperina




Caratteristiche generali: E' un po' più robusta degli altri due tipi di natrici che abbiamo visto prima, ma ha squame dorsali carenate e la testa triangolare. E' di color panna o grigio e talvolta anche violetta. Ha uno zig-zag lungo il dorso, che è sempre di colore più scuro del colore dorsale. Lungo i fianchi ha degli ocelli giallastri contornati di bianco o nero. E' considerata da alcuni, per la sua somiglianza con la vipera, molto pericolosa, ma non fatevi ingannare: è completamente innocua!

Distribuzione: In Italia è presente in sardegna e dalla Liguria all'Oltrepò Pavese, è poi presente in Spagna, Portogallo, nelle zone costiere mediterranee della Francia, in Marocco, Tunisia, Corsica (dove è stata introdotta), nelle Isole Baleari.

Prede: Si nutre prevalentemente di anfibi e pesci.

Veleno: Non è velenosa.

Habitat: E' molto legata all'acqua, più delle altre, gli habitat sono come quelli della natrice precedente (Natrice tassellata), ma essendo più "timida" non si avvicina all'uomo, quindi non la si può trovare nei pressi delle spiagge. Vive dal livello del mare agli 800m di quota.

Indole: E', come le altre specie di natrici già viste, molto calma e tranquilla. Ha però delle tecniche difensive diverse, infatti imita nel difendersi la vipera (da qui il nome "Natrice viperina"), se minacciata piega il collo a "esse" e sibila in modo rumoroso.

Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di incontrare questo bellissimo serpente, ma vorrei tanto riuscire a vederlo.



Natrice tassellata



Caratteristiche generali: Possiede poco tono muscolare ed ha le squame dorsali carenate. La testa è di forma allungata. E' di color panna o grigiastra, con i tasselli, da cui il nome "tassellata", di colore grigio scuro sparsi sul corpo. Raramente si incontrano esemplari di colore scuro. La lunghezza che può raggiungere è solitamente di 70/80cm, ma può arrivare anche a 100/130cm.

Distribuzione: E' diffusa in tutta l'Italia peninsulare (non è presente in Sicilia e Sardegna), in Austria, nella Svizzera meridionale e nell'Europa orientale fino all'Asia.

Prede: Mangia prevalentemente anfibi e pesci.

Veleno: Non è velenosa.

Habitat: Abita solo in luoghi acquatici: laghi, fiumi, torrenti, canali di irrigazione, pozze, stagni....
A volte si può incontrare anche sulle spiagge e in mare.

Indole: E' molto simile a quello della natrice dal collare ma si finge morta più raramente.

Purtroppo ho visto questa specie di serpente solo una volta di sfuggita, spero un giorno di vederla più da vicino, come ho visto la natrice dal collare.

Natrice dal collare


Caratteristiche generali: E' un serpente di media taglia (solitamente di 70/90cm ma possono anche raggiungere i 120/180cm), è un predtore semiacquatico, è' un'abile nuotatrice e la si può avvistare mentre nuota increspando la superficie di qualche corso d'acqua alla ricerca di qualche preda. E' uno dei serpenti più diffusi in Europa. Gli adulti hanno un colore che va dal verde oliva al marrone, oppure sono grigi, solitamente hanno un colore giallo o bianco appena dietro il capo. Le femmine sono più grosse dei maschi e hanno una coda più lunga e spessa. Dopo l'accoppiamento a volte depongono le uova in siti comuni, dove il conteggio complessivo di tutte le uova di tutte le femmine può arrivare a 200 o più (solitamente ogni femmina depone fino a 70 uova)! Nelle regioni più fresche, spesso le femmine depongono le uova in cumuli di compostaggio, dove il calore della fermentazione favorisce l'incubazione. La natrice dal collare arriva fino a 15 anni di vita in cattività.


Distribuzione: Questo colubride ha un ampio areale; è presente dall'Europa all'Asia centrale e anche in una piccola parte dell'Africa nord-occidentale.


Prede: Si nutre prevalentemente di anfibi e pesci, ma raramente anche di roditori.


Veleno: Possiede una specie di ghiandola velenifera, usata per immobilizzare i pesci per qualche secondo, in modo da evitare la fuga di questi ultimi, ma per l'uomo è totalmente innocua.

Indole: E' abbastanza docile, morde molto raramente, preferisce fuggire o tuffarsi in acqua. Se non può fuggire appiattisce la testa e sibila per assumere un aspetto minaccioso, ma se non dovesse bastare, si fingerà morta ribaltandosi e facendo penzolare la lingua, inoltre dalla cloaca emanerà un orribile odore, così sembrerà a tutti gli effetti morta. Se ulteriormente provocata, però, tenterà falsi attacchi e soffierà.


Io sono stata molto fortunata e ho incontrato questo serpente stupendo innumerevoli volte, infatti la prima foto (quella della natrice in acqua) l'ho scattata io! E' stato un bellissimo incontro che ha alimentato la mia già grande passione per i serpenti. 



mercoledì 12 marzo 2014

Saettone


Caratteristiche generali: E' un serpente abbastanza grande, ha un corpo tonico, affusolato e muscoloso. Si muove seguendo un movimento ondulatorio. Ha la testa e il collo di colore giallastro, ma lungo il corpo, il colore scurisce fino a diventare verde oliva o marrone, ha anche delle macchie bianche su tutto il corpo. Arriva a misurare sui 1,5/2m. E' conosciuto anche come "Colubro di Esculapio, perchè si ritiene che sia il serpente raffigurato nella verga magica di Esculapio, ed è per questo il simbolo della medicina.

Distribuzione: E' reperibile in numerosissimi stati europei, quali Francia, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Ungheria, Bulgaria, Romania, Polonia, Svizzera, Italia, nei Balcani, Russia, Moldavia e Arzebaijan.

Prede: Si nutre prevalentemente di roditori, uccelli e lucertole.

Habitat:  Il suo habitat ideale è rappresentato da boschi molto fitti e aree rurali ricche di vegetazione, ma non umide. E' reperibile dal livello del mare a 2000m di altitudine.

Veleno: Non è velenoso.

Indole: E' molto tranquillo, se disturbato si limita ad allontanarsi lentamente, ma se venisse ulteriormente provocato, potrebbe tentare di mordere.

Purtroppo non ho mai avuto il piacere di incontrare questo serpente, ma spero un giorno di riuscire a vederlo.


martedì 11 marzo 2014

Biacco



Caratteristiche generali: E' chiamato anche "serpente frusta", è un serpente molto slanciato e grandicello (1,5/2m), con grandi occhi. Solitamente è di colore nero e giallo-verdognolo, ma in alcune zone dell'Italia, in particolare nel Sud, è di colore esclusivamente nero. I giovani hanno delle colorazioni più brillanti degli adulti, solitamente tendenti al giallo con delle strisce trasversali marroni e con la testa nera, a volte dotata di piccole macchie bianche o gialle. 
Può deporre dalle  6 alle 14 uova e spesso molti individui condividono la stessa tana.

Distribuzione: E' presente in tutta Italia e in alcune parti dell'Europa meridionale.

Prede: E' un cacciatore veloce (può raggiungere anche gli 11Km/h) e agile, e si avvale della sua vista per catturare le prede di cui si nutre, prevalentemente lucertole, roditori e serpenti più piccoli, tra cui le vipere, al cui veleno è immune.

Veleno: non è velenoso.

Habitat: Vive in una grande varietà di ambienti, boschi, pietraie, campagne, prati, siepi e persino in aree urbane vicino all'uomo. Può vivere fino a 2000m circa di quota.

 Indole: Se minacciato tende a fuggire rapidamente in buche o fenditure rocciose, ma può anche mordere furiosamente, è un serpente abbastanza aggressivo

Io ho avuto la fortuna di incontrare, vicino ad un fiume, questo meraviglioso serpente e, anche se non ho un ricordo molto nitido della vicenda, perchè ero abbastanza piccola, è stato un incontro emozionante!!

Serpenti in Italia


In italia vivono circa 19 specie di serpenti, di cui solo 4 sono viperidi, che talvolta si possono rivelare molto pericolosi, ma occorre soltanto un po' di prudenza e stare attenti a dove si cammina e dobbiamo anche cercare di rispettarli e stare attenti a non farli innervosire, quindi se non siete degli esperti erpetologi, limitatevi a fotografarli o ad osservarli.



Le specie presenti in italia sono:
A breve analizzeremo le caratteristiche di ogni singola specie....

domenica 9 marzo 2014

La pelle del serpente

LA PELLE DEL SERPENTE

Dato che strisciano, ai serpenti serve una pelle che resista allo sfregamento a cui è costantemente sottoposta. Alcune specie si spostano lungo i tronchi ruvidi degli alberi, altri invece strisciano nella sabbia, dotata di forte potere abrasivo.
Cosa rende la pelle del serpente così resistente?
La pelle dei serpenti varia per struttura e spessore da una specie all'altra, ma una cosa accomuna la pelle di tutti i serpenti: è ruvida esternamente e negli strati sottostanti è sempre più morbida a mano a mano che si va verso l'interno. Questo è molto utile, perchè un materiale esternamente rigido che diventa più flessibile verso l'interno permette di distribuire la forza di un urto su un'area più estesa.
Questa speciale conformazione, crea sufficente attriro tra il corpo e il terreno, da permettere al serpente di spostarsi, ma allo stesso tempo distribuisce in modo uniforme la pressione esercitata da oggetti taglienti o appuntiti, riducendo al minimo i danni cutanei. Una pelle resistente è fondamentale per i serpenti, che la mutano solo una volta ogni due/tre mesi.
Materiali con proprietà simili alla pelle del serpente (logicamente non la pelle del serpente, per evitare inutili uccisioni di questi rettili straordinari), potrebbero essere utili in campo medico. Inoltre realizzando macchinari o nastri trasportatori con parti ispirate alla struttura della pelle del serpente, potremmo usare una minore quantità di lubrificanti inquinanti, per ridurre al minimo l'inquinamento. 

mercoledì 5 marzo 2014

Perchè i serpenti?



Spesso le mie amiche e amici mi chiedono: perché ti piacciono così tanto i serpenti e tutti gli animali?
Beh... io sono abituata a non guardare mai l'aspetto esterno: anche quando vedo un piccolo insetto o un qualsiasi animale, penso perché dovrei ucciderlo così, senza motivo; se io posso provare dei sentimenti, della paura, gioia, rabbia.... perché lui non può, siamo davvero così diversi? Perché dovrei essere proprio io a giudicare chi è superiore e chi deve soccombere? Io considero ogni animale mio pari, per questo riesco a vederli con occhi diversi rispetto agli altri: so che questo molta gente non riesce e non riuscirà mai a capirlo se non decide di scendere dal piedistallo su cui l'uomo si è posto e decide di guardare giù e cercare di capire gli animali.
Ma torniamo al discorso dei serpenti, quasi tutte le persone che conosco hanno paura o provano disgusto per i serpenti perché dicono che sono viscidi e pericolosi. Sul fatto che sono pericolosi non posso dargli torto, ma come ogni animale, i serpenti devono essere rispettati: forse se imparassimo a rispettarli non costituirebbero più una grande minaccia, come ho sempre sostenuto, l'animale più pericoloso è l'uomo!! Sul fatto che sono viscidi, devo sfatare una leggenda: i serpenti non sono affatto viscidi: hanno una pelle ricoperta di squame e liscia, non sono affatto viscidi!
Ma la mia passione per i serpenti la devo tutta a due fantastici uomini che conducevano documentari in televisione: Jeff Corwin & Steve Irwin. Uno di loro purtroppo ci ha lasciato il 4 settembre 2006 (Steve) ma i suoi insegnamenti continueranno a vivere: le sue parole non sono state vane: hanno cambiato la mia vita!! Senza di loro io ora sarei una ragazza normale, una che ha paura di insetti e serpenti, ma grazie queste persone non è così!
I serpenti sono creature affascinanti, cacciatori formidabili e animali stupendi, bisogna solo guardarli con occhi diversi e soprattutto bisogna saperli rispettare!

martedì 4 marzo 2014

Come caccia un serpente

ESEMPIO DI COME CACCIA DI UN SERPENTE

Prendiamo come esempio un serpente liana e una lucertola, entrambi su un ramo.
1- Il serpente si avvicina lungo il ramo, silenziosamente e con cautela, alla lucertola, ignara di ciò che sta per accadere.

2- Con un movimento rapidissimo il serpente si incurva e con i denti veleniferi inietta il veleno nel corpo della malcapitata lucertola.

3- A questo punto la lucertola cade dal ramo, restando sempre nella morsa del serpente, mentre quest'ultimo, arrotolato al ramo resiste

4- Quando la lucertola è morta, il serpente liana la gira in una posizione comoda per poterla ingoiare

5- La lucertola viene inghiottita prima dalla testa, in modo che le zampe seguano più facilmente.

6- Il serpente apre le mascelle e, aiutandosi con i denti, spinge la lucertola in profondità in bocca.

7- Quando la lucertola è quasi tutta in gola, delle contrazioni muscolari ondulatorie, la spingono nello stomaco.

8- Dopo aver finito di ingoiare la preda, il serpente liana va a cercare un posto tranquillo per digerirla.