domenica 9 marzo 2014

La pelle del serpente

LA PELLE DEL SERPENTE

Dato che strisciano, ai serpenti serve una pelle che resista allo sfregamento a cui è costantemente sottoposta. Alcune specie si spostano lungo i tronchi ruvidi degli alberi, altri invece strisciano nella sabbia, dotata di forte potere abrasivo.
Cosa rende la pelle del serpente così resistente?
La pelle dei serpenti varia per struttura e spessore da una specie all'altra, ma una cosa accomuna la pelle di tutti i serpenti: è ruvida esternamente e negli strati sottostanti è sempre più morbida a mano a mano che si va verso l'interno. Questo è molto utile, perchè un materiale esternamente rigido che diventa più flessibile verso l'interno permette di distribuire la forza di un urto su un'area più estesa.
Questa speciale conformazione, crea sufficente attriro tra il corpo e il terreno, da permettere al serpente di spostarsi, ma allo stesso tempo distribuisce in modo uniforme la pressione esercitata da oggetti taglienti o appuntiti, riducendo al minimo i danni cutanei. Una pelle resistente è fondamentale per i serpenti, che la mutano solo una volta ogni due/tre mesi.
Materiali con proprietà simili alla pelle del serpente (logicamente non la pelle del serpente, per evitare inutili uccisioni di questi rettili straordinari), potrebbero essere utili in campo medico. Inoltre realizzando macchinari o nastri trasportatori con parti ispirate alla struttura della pelle del serpente, potremmo usare una minore quantità di lubrificanti inquinanti, per ridurre al minimo l'inquinamento. 

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